Così dipingeva Salvatore mio padre

0
1086

Il fascino intramontabile delle isole Tremiti, il paesaggio da sogno, già forniva, in epoche lontane un ricco materiale per artisti, viaggiatori, cartografi del calibro di Coronelli; disegnatori come Maria Vincenti; pittori che si spingevano sulle coste daune e sceglievano per le loro opere il gioco di luci e ombre tra bastioni del castello di San Nicola. Nel dipinto su tavola della Madonna del Velo di Bergognone (1495-1515), conservata nella Pinacoteca di Brera a Milano, s’ intravede sullo sfondo, il Santuario di Santa Maria a Mare delle Isole Tremiti. E tra i contemporanei che hanno omaggiato le Tremiti nelle loro opere menzioniamo solo alcuni nomi di artisti famosi: il paesaggista Luigi Sghigna (San Severo 4 marzo 1891 – 2 Marzo 1976) e l’estroso maestro impressionista Athos Faccincani (Peschiera del Garda 29 Gennaio 1951) il quale esalta San Nicola con i suoi colori accesi, tracciati dal sole nei meriggi d’estate. Eppure le Tremiti hanno procreato artisti di grande talento, le cui opere note al pubblico e riconosciute dalla critica, non sono  mai state valorizzate nelle isole in un centro di cultura o in un piccolo museo. Ma il significato del  Genius loci va ricercato proprio nei profili, che caratterizzano un luogo. E’ l’ insieme di condizioni, tradizioni, culture, abilità che si tramandano di padre in figlio e che costituiscono la sua identità : obiettivo della Rivista Tremiti Genius Loci.

Gaetano Carducci;  Angelo Fiaschino in arte Buio; Salvatore Zanfrisco in arte ZASA; Maria Teresa De Nittis; Casieri Giorgio e il figlio Aurelio, neolaureato all’Accademia di Belle Arti di Bari sono soltanto alcuni tra i nomi dei maestri tremitesi ignorati, che hanno promosso le Isole con la loro arte.

Ringraziamo Umberto Zanfrisco  per averci offerto un  prezioso contributo iconografico e biografico del padre artigiano e pittore autodidatta molto apprezzato negli ambienti culturali regionali e nazionali.

E’, qui assolutamente assente l’intenzione di esprimere qualsiasi parere critico sulle opere del Maestro, mentre, invece, si vorrebbe attirare l’attenzione su una mentalità tuttora attuale che non è riuscita a maturare la capacità di rispettare e accettare il passato e il presente, di conservare le opere dell’intelletto umano e la memoria che rappresentano.

 Redazione Tremiti Genius Loci. Tutti i diritti riservati

Sulle ali di un’emozione

Nota biografica

di Umberto Zanfrisco

Salvatore Zanfrisco in arte ZASA ( n. Napoli il 13 aprile 1923 – d. Monselice (Padova) 31 maggio 1986) . Amante della storia dell’arcipelago delle Tremiti, incominciò a dipingere giovanissimo, ancor prima di realizzare, nella Bottega  ZASA il suo sogno di artista che, amava anche la scrittura, tanto da “illustrare” con la parola le sue opere.

 Attività artistica

Mostre estive a San Nicola di Tremiti dal 1973 al 1985. Primo premio e recensioni critiche alla Mostra Artigianato Dopolavoro ferroviario, Orvieto 1973.

Mostre regionali per la didattica  nelle Scuole elementari  1960-1970. Relatore artistico a Milazzo e a Mantova di seminari formativi agli insegnanti nel 1964.

Mostra di pittura ,Ortona a Mare (Chieti), 1980. Dipinto del Gonfalone per il Comune delle Isole Tremiti.

Tra gli scritti conservati con l’archivio fotografico della famiglia Zanfrisco e la collezione delle opere pittoriche, una Storia inedita dattiloscritta dell’isola di San Nicola, datata 1970.

5
3
4
1
2
10
8
9
6
7
11
12
14
13
15
17
21
20
16
18
19
5 3 4 1 2 10 8 9 6 7 11 12 14 13 15 17 21 20 16 18 19

Galleria fotografica:

  1. Ritratto di Salvatore Zanfrisco.
  2. 1967, Ortona a Mare. Salvatore ai remi con il piccolo Umberto diretti alla spiaggetta del Martello nella barca di proprietà dello zio Pietro Pica pescatore di Tremiti. Residente come i Zanfrisco nel Palazzo Berardi a Ortona.
  3. Ritorno al molo di San Nicola dagli imbarchi M/n Pola. In barca, Salvatore Zanfrisco ( collaboratore con Nicolino Cafiero nella biglietteria dell’Adriatica Navigazione) ripreso in piedi; i pescatori Lisci e Greco al motore.
  4. Mostra annuale Bottega ZASA. San Nicola, Chiostro piccolo dei badiali; nella foto la cagnolina Miuky (tr. Japan “Fiocco di neve”).
  5.  La fanciulla di San Domino, tempera su tela.
  6. San Nicola vista da San Domino, carboncino.
  7. Capperaia e il faro.
  8. 1980, San Nicola,P.za Mattei,tempera su tela.
  9. 1970, Bagnanti a Tremiti, olio e sabbia su tela.
  10. 1978, Mare, tempera su tela. Proprietà Ortensia Davino Di Pinto.
  11.  1975, Ortona a Mare, tempera su tela (dal settimanale “Oggi”,1975).
  12.  1960, Marina di Ortona e il faro, olio su tela.
  13.  1966, Cavalli sulla spiaggia, olio e sabbia su tela.
  14.  1955, Natura morta “Ultime triglie a Tremiti”, olio su tela.
  15.   s.d. , Natura morta “Pescato tremitese”, tempera su tela.
  16.   s.d. , Natura morta“Pescato tremitese 2”, tempera su tela.
  17. 18 – 19 – serie piatti decorati.

20. Madonna col Bambino o del Sorriso copia di un dipinto del Ferruzzi datato 1897, realizzata da Salvatore Zanfrisco nel 1949.
21. s.d. , Fiori in vaso, olio su tela.

Le foto della Galleria fotografica sono di proprietà di Umberto Zanfrisco, gentilmente concesse alla Rivista Tremiti Genius Loci per fini esclusivamente culturali.