La tradizione vitivinicola in Puglia

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La tradizione vitivinicola della Puglia è antichissima e affonda le sue radici addirittura nella civiltà dei Greci, quando la Puglia era considerata dal popolo ellenico la Magna Grecia; fu proprio questo popolo a stimolare e ad incentivare la coltivazione della vite sul suolo pugliese, essa fu intensificata visti i grandi risultati che davano i vitigni e viste anche le condizioni climatiche favorevoli. Fino a pochissimo tempo fa in Puglia la produzione vinicola era davvero molto elevata ma non si dava molto peso alla qualità del prodotto, ma piuttosto alla quantità di vino che si riusciva a vendere; fino a non molto tempo fa infatti i viticoltori pugliesi usavano il vino come arricchimento di vini con bassa gradazione alcolica o come semplice prodotto  da taglio. Tra i maggiori vitigni a bacca rossa e bianca vengono invece coltivati gli autoctoni Bombino, il Moscato Reale e il Fiano, e tra quelli stranieri,il Pinot Bianco,lo Chardonnay e il Sauvignon. Tra i vitigni a bacca rossa stranieri troviamo il Pinot Nero, la Malvasia Nera,l’Uva di Troia, e tante altre specie. La Puglia detiene il primato dei prodotti a marchio DOC che risultano essere ben 25, mentre nessun vino ha ancora ottenuto la denominazione a marchio DOCG. Tra i prodotti di spicco della regione pugliese troviamo l’Aleatico di Puglia, l’Alezio Rosso, il Castel del Monte, il Gioia del Colle, il Rosso Barletta, lo Squinziano, il Galatina Bianco, il Leverano, l’Ostuni, il Moscato di Trani e tanti altri prodotti che sono divenuti col tempo il biglietto da visita della regione Puglia nel mondo.

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