Il Setter irlandese – Irish Setter – Nato per la caccia , amico fedele, atletico e bellissimo, un altro simbolo identitario delle Tremiti perduto.

0
684

di Maria Teresa De Nittis

“…..Il nonno era un sognatore, era un poeta, ma non ricordo di averlo visto mai lanciare un “rezzaglio”, o andare a traino. M’insegnava a studiare “Il passo” degli uccelli migratori con la tecnica dell’inanellamento e a registrare i dati sulle varie specie inanellate. La “stazione” di San Domino, fu la prima esperienza di studio sulle vie seguite dagli uccelli promossa dall’Osservatorio Ornitologico di Bologna di cui, il nonno era responsabile, competente e appassionato ricercatore. Dopo aver catturato, beccaccine, colombacci, falchetti, tordi e merli, nella rete nascosta nel “boschetto”, li deponeva con cautela in un sacco di juta per poi inanellarli a seconda della grandezza delle zampette. Naturalmente ero io a lanciare nell’azzurro cielo di Tremiti quelle fragili ali. Le guardavo svanire tra le nuvole gonfie, oltre il visibile. Per un attimo io e il nonno potevamo ascoltare ancora qualche richiamo confuso e immenso di quelle “libertà vigilate”…Tuttavia la cacciagione a quei tempi integrava l’alimentazione povera di carne bovina.

Impressa negli occhi della mia memoria, ”la stalletta” di Tullia, concepita originariamente per il bestiame,con le pareti bianche tirate a calce a buccia d’arancia, erompeva di giovinezza, di selvaggina, di umori acri di sottobosco e di piume intrise di sangue quando entrava Peppino,il quarto fratello di mia madre,con la carabina a tracolla e il carniere con le beccacce e le quaglie legate a testa in giù, e Rholl, un bellissimo setter irlandese dal lungo pelo rossiccio lo precedeva abbaiando.”

Il brano estratto dal libro Storie Piccerelle, Terni 2019 , è un delicato affresco di vita quotidiana della famiglia Sciusco negli anni ’60 quando sull’isola di San Domino in autunno e soprattutto d’inverno i cacciatori locali attendevano il grande passo di quaglie, tordi e colombacci, beccacce e anatre selvatiche. Tra le razze canine più belle del mondo, alle Tremiti predominavano i Setter : irlandese, inglese e Gordon. Da metà Novecento fino agli anni Ottanta, le tre specie di Setter, occupavano un ruolo importante per la caccia da riporto e da punta e la loro singolare presenza nella fauna locale offriva un’attrazione turistica di fama, che non è stata riconosciuta e tutelata come tale.

Alcuni esemplari per l’indiscussa bellezza e il carattere estremamente vivace venivano acquistati o donati dai tremitesi agli amici in continente, ed il loro status passava a quello di perfetto cane da compagnia. Attualmente non ci sono esemplari di Setter robusti, discendenti dai bellissimi Setter naturalizzati alle Tremiti riconoscibili per lo splendido mantello, dal pelo liscio e lucido, dal colore variabile da mogano scuro ad un rosso più chiaro.

Secondo alcune fonti sembrerebbe che i progenitori del Setter irlandese siano stati gli stessi di quello inglese, entrambi derivanti dall’incrocio di quei cani con l’antico  epagneul. Secondo altre fonti, invece, la razza è stata ottenuta dalla selezione tra i setter rossi irlandesi e il bloodhound.

Il Setter Gordon o Setter scozzese il cui nome deriva da quello dei duchi di Richmond Gordon, che selezionarono per primi il Setter Gordon, è una razza canina di taglia media appartenente al gruppo

dei cani da ferma, di origine britannica, questo cane è apprezzato anche come cane da guardia e da compagnia. Da non confondere per le evidenti somiglianze con il Setter Inglese. Sembrerebbe che i progenitori del Setter Gordon, cane da caccia e da ferma di origini scozzesi, fossero proprio i Setter inglesi e irlandesi. Il colore è nero antracite con focature rosso.

Galleria fotografica   

 

6
5
3
4
2
1
6 5 3 4 2 1

1-1964, San Domino, terreno prativo a Tramontana. Peppino Sciusco in posa con Rholl, un bellissimo esemplare di Setter beccaccinista della famiglia Sciusco. Alle sue spalle s’intravede la figurina del piccolo Gianni De Nittis.

2-  Inverno 1957, San Domino, villaggio rurale. La famiglia Sciusco, da destra: Giuliano, Tullia Matilde Greco con la piccola Maria Teresa e i figli, Alba, Adua e Peppino in tenuta da caccia con il fedele Rholl.

3- Estate 1957, San Domino, villaggio rurale. Cristina Sciusco in posa con un cucciolo di Setter Gordon.

 4- 5- anni ‘70, San Domino, Pensione Alba. Gemma, la Setter di piccola taglia allatta i suoi piccoli nel tiepido sole di Maggio.

6- Estate 1976, San Domino, Toppa del Caino. Maria Teresa con l’inseparabile Gemma.