Petrucci, Alfredo. Storico dell’arte, scrittore, incisore (Sannicandro Garganico 1888 – Roma 1969). Direttore del Gabinetto nazionale delle stampe dal 1941 al 1953, ha dato fondamentali contributi alla storia dell’incisione europea dalle origini al sec. 19º e alla storia dell’arte medievale italiana; fra le sue opere critiche si ricordano, oltre ad alcuni volumi dedicati all’incisione italiana nei varî secoli (1941-64):
Le Magnificenze di Roma di Giuseppe Vasi (1946); Maestri incisori (1953); Il Caravaggio acquafortista e il mondo calcografico romano (1956); Cattedrali di Puglia (1960). Ha anche lasciato numerosi volumi di narrativa e di poesia.
Il poeta Alfredo Petrucci dedicava nel 1958, una poesia “Isola” a Francesco delli Muti “cittadino onorario di Tremiti”, in segno di affetto per la 4° edizione del volume “Le Isole Tremiti”, Marietti Editori Tipografi Pontifici,1965.
Isola
Ancora immersa ti penso
Nel mare. Fanciullo è il mondo,
e tu sotto il cieco volume
dell’acque, agiti al flusso
placido delle correnti
le smisurate ramaglie,
i flagelli, le code, i crini
stellati dei tuoi abitanti.
E l’uomo mi credo cui primo
Curvatosi attento sull’orlo
D’un fragile guscio di legno,
toccò di porger l’orecchio
alle tue musiche occulte.
Giungere e rompersi ai palchi
Delle tue vertebre scorgo
Vene opalescenti di luce,
simili a nebulose
in viaggio per sotterranei
cieli, e nella mente mi fingo
magiche dimore di nicchi
e di coralli, foreste
di anemoni e di meduse.
“Altra vita, – mi dico, –
È quivi, forse altra gioia”.
Ma il giorno che alzarti e fiorire
Ti vedo, spanta ninfea,
nello stupore dell’acqua
ferma, non più d’altra vita
nostalgico, m’arrendo e t’adoro.
Alfredo Petrucci
Roma, settembre 1958.