Le cartoline alle Tremiti

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di Pio Fumo

Le cartoline “Tremitesi” portavano in giro per il mondo i racconti di tanto dolore e di sconfinata nostalgia non tanto espresse con le poche righe vergate a lato degli indirizzi, ma pochi contenevano il senso struggente del “confinato politico”, la vita del “coatto” che al di là della propria volontà veniva mandato al “confino”. Tanti sono stati i periodi di confino e per molto tempo le cartoline non hanno raccontato le pene di tanti uomini e donne così relegate. Con l’invenzione del Dagherrotipo si apre un momento di curiosità e di facile maniera a mostrare i luoghi, le città, le piazze, le spiagge, i porti e tutto con una foto, cioè con le cartoline. Anche Tremiti è stata fotografata per largo e per lungo per la bellezza dei suoi canali, la limpidezza delle sue acque per l’eccezionalità delle sue cale, ma soprattutto per tutto ciò che di monumentale rappresenta l’isola Madre, San Nicola e le sue costruzioni. L’isola così isolava e così isolata venne usata per isolare tanta umanità con differenti motivi. Le cartoline raccontano anche perché spesso le belle vedute riportavano le torri, le case usate per la detenzione. Alcuni deportati si limitavano ad enumerare con semplici numeri arabi o romani le costruzioni servite da luoghi di detenzione. Anche i francobolli sono interessanti. Nel periodo regio i Re piemontesi appaiono con i loro profili, volti che spesso venivano conosciuti dal popolo proprio attraverso i francobolli, così come la monetazione fin dai primordi ha rappresentato l’unico modo efficace di far conoscere a tutti l’effige di colui che comandava. Solo dopo il secondo conflitto mondiale i francobolli si sono affrancati dai volti noti o meno noti del potere, hanno comincioato a raccontare un’altra Italia, quella repubblicana, quella dei monumenti, delle cattedrali, delle piazze, delle valli, dei monti, quella dei paesaggi, dei panorami. Tutto questo è successo alle Tremiti che così ha avuto modo di affrancarsi dal mondo dei confinati e dei relegati per mostrare la sua più antica storia e le bellezze dei paesaggi tra il mare ed il verde della sua meravigliosa pineta.

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