Carta nautica del 1681 di Van Keulen

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Carta nautica pubblicata per la prima volta nello Zee Atlas del Van Keulen nel 1681, e successivamente inserita nelle varie edizioni dell’atlante nautico, pubblicato sino al 1720 circa. La carta raffigura il Mar Adriatico, dal golfo di Venezia a Capo Santa Maria di Leuca, la costa dalmata, albanese e parte di quella greca, il golfo di Taranto con il Mar Jonio sino a Capo delle Colonne.
La mappa include un largo riquadro di Corfù,e due più piccoli incentrati rispettivamente sulla foce del Po e le isole Paxos e Antipaxos .
Inoltre, è decorata con 5 rose dei venti e un cartiglio figurativo con dei putti.

Il viaggio del comandante militare bizantino Belisario da Ravenna a Durazzo nel 545, menzionato nel lavoro di Kiring e Milosèvic (1981), non è una conferma della via di navigazione verso Sv.Andrija, ma la prova che la rotta tra il Gargano e l’isola di Vis ha funzionato. Anche se la fonte afferma che la navigazione ha avuto luogo in mare aperto, la verità è che potrebbe essere stata la spedizione costiera Ravenna – Ancona – Gargano settentrionale, e poi accanto a Palagruza sul mare aperto verso Vis., la barca continuò a nord-est, verso l’isola di Hvr o direttaente a est, fino all’isola di Korcula. A quel tempo, il sistema di fortezza bizantina esisteva da mille anni lungo rotte costiere e d’oltremare. Molti documenti del Medioevo confermano che, in particolare 5 note del cardinale Bozon, il viaggio di Papa Alessandro III da Vasto vicino all penisola del Gargano a Zadar nel 1177 (STRGA – I, 1954, OREB, 1994). Tha le navi del Papa navigato lungo la cosiddetta rotta di Diomede: Gargano – Palagruza o Tremiti – Sv.Andrija – Capo Ploca – Mare di Murter – canale dell’uomo di Pa – Canale di Zadar ( e verso Venezia).

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