Bolle di carta. Come conchiglia fragile

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M.T. DE NITTIS, Bolle di carta. Come conchiglia fragile, Catalogo della mostra, a cura di Edoardo Desiderio e Marco Grilli;Terni, Galleria Mentana, ,dal 18 novembre al 9 dicembre 2017. Terni, ISTESS, Copyservice, 2017,43 p., X tavv.color.

Una pregevole raccolta di pezzi unici, su carta, materiale che continua a stimolare la sensibilità dell’artista,già nota per aver concentrato la sua ricerca su pochi temi in prevalenza dedicati al mare e sulle antiche vestigia del nostro pianeta, sulla storia remota delle ammoniti e il processo affascinante di trasformazione degli organismi. Metafora di una fragilità che resiste, la scelta del supporto cartaceo,è da leggersi in questo senso : le cose fragili sono anche le cose belle. La carta, un materiale spesso dato per scontato, continua a stimolare e arricchire la sua sensibilità di artista, così squisitamente acuta, da essere in grado, ricorrendo a tecniche particolari, di ottenere risultati estremamente suggestivi, con  acqua e pigmenti colorati, mettendo in luce, nelle  sue opere,in modo innovativo, la perenne validità di un supporto scrittorio e pittorico antichissimo. La conchiglia( Bolle di carta sulla battigia), metafora di una fragilità che resiste, è spesso evocata e illustrata da Maria Teresa De Nittis,è come voler riconoscere la propria fragilità,ma senza aver paura della propria sensibilità.Catalogo a cura di Edoardo Desiderio e Marco Grilli; presentazione di Stefania Parisi, direttrice dell’Istess.